La camorra è una delle organizzazioni criminali più potenti e radicate in Italia, soprattutto in Campania. Tra le attività illecite che essa gestisce, il traffico di rifiuti tossici è uno dei settori più lucrativi e devastanti per l'ambiente e la salute pubblica. Il traffico di rifiuti tossici gestito dalla camorra implica il smaltimento illegale di rifiuti pericolosi, come prodotti chimici, sostanze industriali, e materiali contaminati, in modo che vengano abbandonati o interrati in terreni non autorizzati, spesso in aree residenziali o agricole. Questo processo è conosciuto come ecomafia ed è una delle manifestazioni più gravi del potere criminale sul territorio.
Le modalità attraverso cui la camorra opera includono:
Questa attività è spesso alimentata dalla corruzione di funzionari pubblici e dalla connivenza con imprese legittime che si avvalgono della criminalità organizzata per risparmiare sui costi di smaltimento. L'infiltrazione della camorra nel settore dei rifiuti tossici ha avuto un impatto devastante sulla salute pubblica: l'inquinamento provocato da discariche illegali ha contribuito a un aumento di malattie, come tumori, patologie respiratorie e altre malattie gravi nelle aree interessate. In particolare, la Terra dei Fuochi in Campania è tristemente nota per l'infiltrazione della camorra nel traffico di rifiuti tossici. Questa zona, che include i territori di Napoli e Caserta, è stata per anni un punto caldo per il traffico illecito di rifiuti, con ampie aree agricole e residenziali contaminati da rifiuti tossici e da pratiche di smaltimento illegale.
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